2.3 Ukemi - Kote Kitai
Ukemi (cadute)
Nel Karate Goju Ryu Shorei-Kan vi sono molte tecniche di Nage Waza (tecniche di proiezione), Kansetsu Waza (tecniche di leva) e Ukemi Waza (tecniche di caduta) che sono di grande importanza per la pratica del Goju Ryu Shorei-Kan.
Gli Ukemi Waza (tecnica di caduta) dello Shorei Kan hanno tre scopi:
a. Il primo scopo è quello di evitare di farsi male quando si viene proiettati a terra dall'avversario o comunque quando si cade.
b. Il secondo scopo è quello di sottrarsi a tecniche di attacco tipo Kansetsu Waza (leve).
c. Il terzo scopo è quello di attaccare l'avversario nella posizione a terra.
L'Ukemi Waza (tecniche di caduta) si può dividere in tre parti principali:
1. Mae Ukemi Waza (caduta in avanti)
2. Yoko Ukemi Waza (caduta laterale)
3. Ushiro Ukemi Waza (caduta all'indietro)
Mae Ukemi
Yoko Ukemi
Ushiro Ukemi
In tutti i tipi di Ukemi Waza la cosa più importante è quella di proteggere la testa in modo da non battere il capo per terra, e i propri testicoli con le mani o con le gambe quando si cade a terra.
Questi sono uno dei tre principali bersagli a cui si mira nel Karate Goju Ryu Shorei-kan e pertanto la protezione di un punto così vulnerabile è studiato con cura in tutte le posizioni; ad esempio la posizione Neko Ashi Dachi (posizione del gatto) è la più utile a questo scopo.
Un' altra caratteristica dell'Ukemi Waza è di eseguire i calci mantenendo una posizione a terra; questi sono:
a) Mae Geri (calcio frontale)
b) Kakato Geri (calcio con il tallone)
c) Sokuto Geri (calcio laterale)
d) Hasami Geri (calcio a forbice)
Mae geri
Sokuto geri
Hasami geri
Oltre alle tre principali tecniche di Ukemi Waza esistono altri tipi di cadute e sono:
1) Zempo Kaiten Waza (è una tecnica per rotolare in avanti da una posizione eretta, si può ritornare in piedi dopo la caduta o rimanere a terra eseguendo in entrambe tecniche di calcio per difendersi); viene utilizzata principalmente per liberarsi da una leva.)
2) Koho Waiten Waza (è una tecnica utilizzata per rotolare all'indietro con lo scopo di ritrovarsi in posizione eretta; si esegue dalla posizione a terra per schivare l'attacco di un avversario che ci sta di fronte mentre siamo al suolo.)
3) Sokuho Kaiten Waza (è una tecnica utilizzata a terra per rotolare lateralmente con il tronco mantenendo tese sia le braccia sia le gambe. Serve per difendersi quando siamo distesi al suolo, si chiama anche "Taru Korogashi" "il barile che rotola".)
4) Teiten Kaiten Waza (è una tecnica che serve per ruotare il corpo su un punto servendosi di mani e piedi; viene usata per fronteggiare un avversario in piedi e prepararsi ad eseguire un attacco o un contrattacco.)
5) Dai Sharin Waza (è una tecnica utilizzata per ruotare entrambe le gambe con ampio movimento circolare in aria, utilizzando la rotazione delle anche; viene impiegata per colpire con la parte posteriore del tallone o con calcio a forbice le gambe o il basso addome dell'avversario che abbiamo in piedi di fronte a noi.
Kote Kitai
Il Kote Kitai si esegue a coppie e consiste nel colpire con i propri avambracci quelli di un altro; è praticato per renderli molto forti e insensibili agli urti, riescono infatti anche a sopportare un eventuale colpo di bastone.
Non è solo un esercizio di potenziamento muscolare, ma serve anche per sviluppare il Kei (la forza o energia interna) e dobbiamo sempre ricordarci che non è il Riki, la semplice forza muscolare esteriore, a rendere forti i muscoli, ma il Kei, la forza o energia interna. Il momento in cui possiamo esprimere il massimo del Kei è quello del Taisoku, quando dopo l'espirazione blocchiamo il respiro.
Bisogna quindi esercitarsi nel Kote Kitai eseguendo una respirazione corretta, altrimenti non riusciremo a sviluppare il Kei (Forza o energia interna), ma sentiremmo invece molto dolore.
Le prime volte sorgono lividi sulle parti colpite, è sufficiente massaggiare le braccia in acqua calda perché tutto scompaia.
Il Kote Kitai si esegue in due modi:
1) In posizione Sanchin Dachi
2) In posizione Shiko Dachi
Kote Kitai in posizione Shiko Dachi
