SISTEMA DI GOJU-RYU KARATE

Il Kigu Hojo Undo (esercizi con gli attrezzi) è senz'altro una delle parti più caratteristiche del Goju Ryu. Il Kigu Hojo Undo è essenziale, oltre che per il suo aspetto tecnico, anche per l'aspetto puramente energetico. Grazie ad una corretta respirazione, con il Kigu Hojo Undo si sviluppa, oltre alla forza muscolare (Riki), anche una notevole quantità di forza interna (Kei).

I principali attrezzi utilizzati nel Kigu Hojo Undo sono:

Makiwara

Il Makiwara Geiko (l'allenamento del makiwara) è l'esercizio tradizionalmente più caratteristico e lo si trova in tutti gli stili di karate. Il makiwara è un'asse di legno alta all'incirca 1,5 m (si adatta all'altezza dell'allievo): la larghezza dell'asse è di 12 cm; varia lo spessore che, da 12 cm alla base, si riduce gradualmente fino ad arrivare a 3 cm alla cima. Sulla cima dell'asse viene avvolta una corda di canapa (può essere anche di cuoio o di gomma)) che fa da bersaglio e da protezione alle mani che colpiscono la canapa. Lo scopo del makiwara non è solo quello di indurire le nocche dei pugni e sviluppare la potenza dei colpi come molti karateka pensano, ma anche di sviluppare altre caratteristiche che ora elenchiamo: 1. Imparare la coordinazione tra respirazione e pugno. 2. Rinforzare le articolazioni dei polsi, del gomito e della spalla. 3. Imparare ad eseguire il kime - la coordinazione tra potenza e Taisoku (trattenere il respiro). 4. Imparare ad usare i differenti muscoli in modo corretto. 5. Sviluppare la concentrazione e la potenza. 6. Accumulare Kei - la forza o energia interna nel Tanden (centro dell'energia situato tre dita sotto l'ombelico al centro del corpo). Ecc.

Chishi

Il Chishi è un peso formato da un corto bastone di legno sulla cima del quale viene fissata una pietra o un blocco di cemento. Le misure sono variabili, ma in genere l'altezza del bastone arriva all'altezza del ginocchio e il blocco di pietra o di cemento pesa circa 5 kg.

Questo esercizio è molto utile per l' allenamento di Seiken Zuki (pugno diritto), di Chudan Uke (parata media), di Kentsui Uchi (pugno a martello) e per altre tecniche.

Esso non è solo un esercizio di potenziamento muscolare, ma rende anche flessibili ed elastiche le articolazioni del gomito e della spalla, indispensabili per una corretta esecuzione delle tecniche di Goju Ryu.

Inoltre è un esercizio che sviluppa Riki (forza muscolare) e Kei (forza o energia interna). Può essere praticato con un peso o con due pesi.

Sashi

Sashi significa letteralmente "Pietra a Lucchetto"; si tratta di una pietra o di un blocco di cemento trapezioidale, con un fessura che rende la forma simile a quella di un lucchetto, il peso del sashi varia tra i 5 e i 10 kg.

Si adoperano due sashi per le tecniche di: Seiken Zuki (pugno diritto), Uraken Uchi (dorso del pugno, nocche), Shotei Uchi (base del palmo della mano), Kentsui Uchi (pugno a martello), Uke Waza (tecniche di parata), Keri Waza (tecniche di calcio).

Molto utile per potenziare le tecniche di gamba e di braccia, sviluppa Riki (forza muscolare) e Kei (forza o energia interna).

Kami

Kami significa "Vaso"; gli esercizi con i kami vennero studiate dal maestro Kanryo Higaonna come esercizi supplementari alla pratica del Kata Sanchin (significa tre battaglie, esercizio di respirazione per sviluppare il Tanden) e come esercizi per sviluppare le tecniche di presa.

Il kami raggiunge di solito l'altezza del ginocchio; il diametro della bocca del vaso varia in relazione all'ampiezza della mano, in modo che la presa possa essere sicura e il peso sostenuto da tutte le dita.

Nei kami si può introdurre sabbia o acqua per variarne il peso.

Molto utile per studiare la corretta posizione delle spalle, del busto, del bacino e delle gambe, sviluppa Kei (forza o energia interna).

Kongoken

Il Kongoken è un anello ovale di ferro alto circa 1,70 m e largo 60 cm, il cui peso varia dai 40 ai 50 kg. Gli esercizi possono essere eseguiti singolarmente o a coppie. Sviluppa Riki (forza muscolare) e Kei (forza o energia interna).