PUGNOZEN: LA MENTE VIENE PRIMA DEL PUGNO - ACCADEMIA ARTI ORIENTALI ASD

ARTICOLI RAJA YOGA

Introduzione ai Mudra

I mudra sono messaggi che consapevolmente possiamo inviare al nostro inconscio mediante alcuni precisi gesti delle mani. Essi sono in grado di attivare potenti ed insospettate reazioni fisiche, emotive e mentali.

La parola sanscrita “mudra” significa segno, gesto, simbolo.

I mudra riguardano le posizione delle mani e riguardano in generale la Comunicazione. I mudra costituiscono una vera e propria “scienza” che ci arriva da molto lontano.

CENNI STORICI

I Mudra vengono fatti risalire alla civiltà dravidica della valle dell’Indo, a partire dal VI millennio a.C., la stessa che ci ha dato la scienza dei Chakra, dei Mantra, il Tantra, e probabilmente la scienza dell’Agopuntura e dell’aspetto energetico degli esseri viventi.

In realtà però l’origine della scienza dei mudra è oscura, perchè non li troviamo solo in Asia, ma in tutte le culture in ogni parte del mondo, fino dalle più primitive.

Probabilmente hanno accompagnato il linguaggio fin dalla sua apparizione; il linguaggio gestuale è ancora oggi usato da tutti, anche se il significato dei gesti dipende dalla cultura in cui viene usato.

Noi qui parleremo essenzialmente dell’uso dei mudra per parlare con noi stessi, con la nostra parte inconscia.

POSIZIONE

I mudra si possono eseguire sia in piedi che seduti che sdraiati.

Seduti - Si assume la posizione della meditazione da seduti.
In piedi - Le gambe vanno leggermente divaricate, con i piedi alla distanza delle spalle. Le ginocchia sono rilassate, i piedi paralleli.
Sdraiati - E’ utile un piccolo cuscino sotto le reni, oltre che sotto il capo.

MANI

Le mani devono essere rilassate. Questo non è facile perchè la flessibilità delle mani è direttamente collegata alla flessibilità dell’intero corpo. Spesso siamo rigidi, e non è una questione di età; le rigidità del corpo riflettono le nostre rigidità di atteggiamento, di giudizio.

Facciamo una prova.

Stando seduti (ma anche in piedi, ed anche camminando) liberiamoci di colpo dal Giudizio, lasciamolo cadere. Guardiamoci dall’esterno come osservatori e diciamo a noi stessi :<Io, qui e ora, sono così, e mi accetto totalmente.> E’ assai probabile che improvvisamente ci sentiremo più leggeri, più sciolti, sopratutto più creativi. Ci sentiremo cioè più liberi di considerare, ed anche di intrapprendere, vie più nuove e meno scontate (nel pensare, nel parlare, nell’agire), non più appesantiti da ripetitivi e coatti processi di pensiero. Fuori dagli schemi.

FLESSIBILITA’

- La flessibilità delle mani ha effetto immediato sulla flessibilità del collo.
- Allargare le dita di ambedue le mani crea un riflesso che fa allargare le vertebre toraciche ed aumenta la capacità polmonare.

DITA

Le dita devono mantenere una pressione leggera e piacevole.

RESPIRAZIONE

Intensifica l’azione dei mudra in tre modi diversi :
Modo1 - Concentrarsi su mani e dita con respiro lento e profondo. Si ottiene equilibrio e forza interiore.
Modo2 - Premere di più inspirando, e diminuire la pressione espirando. Si ottiene più energia e più volontà.
Modo3 - Allentare la pressione inspirando, e premere di più espirando. Si ottiene in questo caso calma e rilassamento.

MUDRA E CERVELLO

Le terminazioni nervose collegate a mani e piedi occupano una zona estesa del cervello, cinque volte in più rispetto a braccia e gambe.
Praticando i mudra in modo consapevole, si attivano dunque vaste aree del cervello.

DITA E 5 ELEMENTI AYURVEDA

Pollice Fuoco
Indice Aria
Medio Cielo / Etere
Anulare Terra
Mignolo Acqua

DITA E CHAKRA

Pollice Plesso solare
Indice Cuore
Medio Gola
Anulare Radice
Mignolo Sacrale

DITA E ACUPRESSIONE

Dito Dorso della mano Palmo (est=esterno/int=interno)
Pollice Mal di gola Sinusite
Indice Dolori addominale Diarrea (est) – Stitichezza (int)
Medio - Affaticamento Ipertensione (est) – Ipotensione (int)
Anulare Mal di testa - -
Mignolo Ansietà Affaticamento (est) – Soprappeso (int)
Esecuzione: Con il pollice si massaggia dolcemente la punta del dito indicata, esterna (dorso della mano) o interna (palmo).
  Palmo esterno indica che si comincia dalla punta del dito verso la base.
  Palmo interno indica che si comincia dalla base verso la punta del dito.

Ettore Tessera

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