PUGNOZEN: LA MENTE VIENE PRIMA DEL PUGNO - ACCADEMIA ARTI ORIENTALI ASD
YOGA
Col termine YOGA si intendono generalmente varie forme di training psicofisico, di ascetismo, di meditazione e di training spirituale, praticate in Oriente (indù e buddhisti), e diffuse largamente anche in Occidente. In origine, lo Yoga era un'antica disciplina indiana, adottata poi dai buddisti a partire dal VI sec. a.C., e praticata, in forme molteplici e differenti, anche da cristiani e musulmani fino dai primi secoli dell'era cristiana, nonché da chi dichiara di non appartenere a nessuna fede. Il termine yoga significa "unire insieme", e la sua pratica è tesa all'unione dello spirito individuale dell'uomo con l'Anima universale dell'Umanità, o con il Grande Spirito di Dio.
In primo luogo deve però avvenire una "liberazione", una sorta di purificazione, ottenuta portando la coscienza individuale dal mondo materiale dei sensi ad un calmo centro interiore di realtà, chiamato in modi diversi a seconda delle tradizioni, Sè Spirito Verità Saggezza, ecc. A questo livello, l'uomo riconosce di essere un tutt'uno con l'intera umanità e con il Tutto.
Lo Yoga è quindi un vero e proprio percorso di evoluzione spirituale, che porta alla conoscenza di sè, e, attraverso di sè, alla conoscenza del Tutto. Questo ritiro della coscienza, dal mondo esteriore dei sensi verso il centro all'interno di noi, si può ottenere in modi diversi, ed ecco i vari tipi di Yoga. Se utilizziamo il controllo del corpo fisico, attraverso la respirazione e diversi esercizi fisici, abbiamo l'Hatha Yoga; se utilizziamo la concentrazione sui centri psichici per risvegliare l'energia primordiale dell'individuo, seguiamo il Kundalini Yoga; se facciamo uso della ripetizione di certe parole o frasi per equilibrare la mente, utilizziamo il Mantra Yoga.
Possiamo anche utilizzare il controllo del pensiero mediante un'intensa concentrazione (Jnana Yoga), o controllando la nostra coscienza emotiva mediante la devozione ad un ideale (Bhakti Yoga), o facendo sì che le nostre azioni non abbiano il minimo contenuto egoistico (Karma Yoga). Queste, ed altre forme di Yoga, sono descritte nelle antiche scritture sanscrite indiane, soprattutto nelle Upanishad (Yogatattva) e negli Yoga Sutra di Patanjali, considerato più propriamente il testo base di quello che è chiamato Raja Yoga.
RAJA YOGA
Fino dall'antichità più remota della tradizione indiana, il Raja Yoga è stato riconosciuto come il più completo e approfondito metodo di yoga. E' esposto compiutamente negli Yoga Sutra di Patanjali, e viene denominato lo Yoga Regale, o lo Yoga della Volontà. E' un metodo completo e scientifico di autotrasformazione e di conoscenza di sè. Il Raja Yoga sviluppa la Volontà con la concentrazione e la meditazione, investendo ogni aspetto del vivere quotidiano. E' possibile praticarlo senza lasciare i nostri impegni di ogni giorno e dà a chi lo pratica, fino dall'inizio, una grande consapevolezza ed una incredibile serenità, nonché un incrollabile equilibrio.
Sono cinque gli aspetti fondamentali in cui si articola il Raja Yoga:
COMPORTAMENTO. Include l'auto-controllo e l'auto-disciplina, e riguarda particolarmente i requisiti etici necessari perché possa verificarsi l'evoluzione del nostro Sé.
DISCIPLINA DEL CORPO. Include non solo le posizioni usate per meditare, ma anche norme generali per la salute del corpo, la dieta, il rilassamento profondo.
RESPIRAZIONE. Include il controllo completo della respirazione ed i metodi per calmare ansie, stress e paure.
CONTROLLO DELLA MENTE. Include in realtà un completo controllo su tutti i sensi, e insegna come modificare i nostri atteggiamenti, le nostre reazioni mediante una crescente consapevolezza.
MEDITAZIONE. E' la pratica più importante del Raja Yoga, e comprende tutti gli aspetti del controllo mentale ed emotivo: dalla concentrazione si passa all'attenzione mantenuta in modo assoluto, fino alla contemplazione.
Cosa può offrire l'Accademia Arti Orientali:
Ettore Tessera